La mia idea sul mondo dei blogger non è variata: ci sono delle belle realtà, ma ce ne sono altre (molte) che non sanno nemmeno di cosa stanno parlando.
Per carità, tutti ci si può divertire in cucina e chiunque può voler mostrare la pappa preparata per quel giorno: non sono certo io a voler giudicare!
Ma continua ad infastidirmi sentir parlare a vanvera e leggere commenti ossequiosi su ricette mal eseguite con errori da grossolani a molto gravi.
Comunque... passiamo oltre!
Cosa ho fatto in quest'anno?
Mi sono trasferita a Palermo tanto per cominciare.
Il paragone con la bella e organizzata (sicuramente più organizzata di qui) Milano è forte, ma credetemi... quando in Primavera spuntano i primi raggi caldi di sole, Mondello regala panorami spettacolari, quasi surreali e ti basta sdraiarti in spiaggia a osservare le onde per sentirti felice.
E poi... sono incinta. Ecco sì lo dico al mondo intero: oggi che sono alla 31° settimana, praticamente l'inizio dell'ottavo mese, lo rendo pubblico.
Questa condizione mi sta portando parecchi problemi, non per ultimo che devo rimanere a letto il più possibile, causa complicazioni, fino al momento del parto.
Però ieri non ce l'ho fatta e ho voluto mettermi ai fornelli almeno per mia soddisfazione personale.
Ritorno con una ricetta non mia che voglio dedicare con piacere a quelle persone che mi sono state a fianco e hanno scritto nel mio thread di "addio".
Per voi, per il vostro sostegno, l'addio è diventato un arrivederci.
Valdostana di rana pescatrice con crema di patate e scarola
ricetta graziosamente offerta da Ettore dal forum panperfocaccia
Ingredienti
2 tranci di pescatrice (coda di rospo) da circa 150 gr cad.
4 fette di speck ( o prosciutto crudo)
3 mazzi di scarola
1 manciata di uvetta
1 manciata di pinoli
2 filettini di acciuga
3 patate
1 cipollotto fresco
1 spicchio d’aglio
olio Evo
olio di semi
3 uova (mia modifica)
2 pacchetti di grissini (mia modifica)
150/200 g di pangrattato (mia modifica)
sale/pepe
½ bicchiere di vino bianco
1)Togliere la grande lisca centrale di ogni trancio della pescatrice e dividere ognuno seguendo le fibre della polpa in 4 pezzetti.
2)Con un coltello affilato, aprire a libro ogni pezzetto e tra due fogli di pellicola batterlo leggermente con un batticarne appiattendolo ed ottenendo piu’ o meno un rettangolo.
3)Interporre tra due pezzi una fettina di speck o prosciutto crudo, ottenendo 4 “valdostane” e tenere da parte.
4)Sbollentare la scarola pulita e tagliata a piccoli pezzi in acqua bollente salata per tre/quattro minuti.
5)Scolarla e passarla in acqua e ghiaccio.
6)Strizzarla, e saltarla in padella in poco olio Evo con pinoli, uvetta e acciughe, regolando di sale e pepe.
7)In una piccola casseruola unire , dopo averli tagliati a tocchi, il cipollotto, l’aglio e le patate, saltandole con un paio di cucchiai di olio Evo.
8)Sfumare con il vino bianco e portare a cottura unendo un poco di acqua calda in circa mezz’ora.
9)Trasferire il composto in un frullatore montando il tutto con altro olio Evo [Ettore qui dice di lasciare la crema liquida, io ho voluto tenerla densa e non ho aggiunto altro olio o liquido].
10)Battere le uova senza sale (rischio scollamento dell'impanatura).
11)Sbriciolare, anzi far sbriciolare ai bambini che vi ridurranno la cucina un macello, con le mani i grissini.
12)Passare le valdostane nelle uova e poi nel misto di grissini.
13)Lasciar riposare per 15 minuti.
14)Ripassare nell'uovo e poi nel pangrattato e far riposare ancora 15 minuti.
15) Scaldare dell’olio per friggere in una padella, e cuocere per qualche minuto le valdostane.
Servire con la crema di patata e la scarola.
2 tranci di pescatrice (coda di rospo) da circa 150 gr cad.
4 fette di speck ( o prosciutto crudo)
3 mazzi di scarola
1 manciata di uvetta
1 manciata di pinoli
2 filettini di acciuga
3 patate
1 cipollotto fresco
1 spicchio d’aglio
olio Evo
olio di semi
3 uova (mia modifica)
2 pacchetti di grissini (mia modifica)
150/200 g di pangrattato (mia modifica)
sale/pepe
½ bicchiere di vino bianco
1)Togliere la grande lisca centrale di ogni trancio della pescatrice e dividere ognuno seguendo le fibre della polpa in 4 pezzetti.
2)Con un coltello affilato, aprire a libro ogni pezzetto e tra due fogli di pellicola batterlo leggermente con un batticarne appiattendolo ed ottenendo piu’ o meno un rettangolo.
3)Interporre tra due pezzi una fettina di speck o prosciutto crudo, ottenendo 4 “valdostane” e tenere da parte.
4)Sbollentare la scarola pulita e tagliata a piccoli pezzi in acqua bollente salata per tre/quattro minuti.
5)Scolarla e passarla in acqua e ghiaccio.
6)Strizzarla, e saltarla in padella in poco olio Evo con pinoli, uvetta e acciughe, regolando di sale e pepe.
7)In una piccola casseruola unire , dopo averli tagliati a tocchi, il cipollotto, l’aglio e le patate, saltandole con un paio di cucchiai di olio Evo.
8)Sfumare con il vino bianco e portare a cottura unendo un poco di acqua calda in circa mezz’ora.
9)Trasferire il composto in un frullatore montando il tutto con altro olio Evo [Ettore qui dice di lasciare la crema liquida, io ho voluto tenerla densa e non ho aggiunto altro olio o liquido].
10)Battere le uova senza sale (rischio scollamento dell'impanatura).
11)Sbriciolare, anzi far sbriciolare ai bambini che vi ridurranno la cucina un macello, con le mani i grissini.
12)Passare le valdostane nelle uova e poi nel misto di grissini.
13)Lasciar riposare per 15 minuti.
14)Ripassare nell'uovo e poi nel pangrattato e far riposare ancora 15 minuti.
15) Scaldare dell’olio per friggere in una padella, e cuocere per qualche minuto le valdostane.
Servire con la crema di patata e la scarola.
Brava Cinzia, bella ricetta che ti copierò quanto prima. Amo la coda di rospo ma di solito la faccio alla griglia o impanata. Come fai tu è più goduriosa, mio marito la mangerà volentieri. Un baciotto.
RispondiEliminain sicilia il rospo ha la coda? roba da pazzi da non crederci...in continente nooooooooooo...diamine. Cinzia il piatto è molto ben confezionato...manca l'abbinamento del vino..propongo una inzolia....ben tornata te lo dico con felicità..regalaci gocce di saggezza gourmet
RispondiEliminaCinziettaaaa che bello che sei tornata! Augurissimi per il lieto evento e adesso che sei a Palermo, mi farebbe tanto piacere incontrarti :)
RispondiEliminaUn mondo di auguri ancora e prima di salutarti rubo una forchettata di questa composta bontà!
Baci
Gialla
Finalmente!
RispondiEliminache buona la rana pescatrice =D
Bentornata, in bocca al lupo per il bimbo in arrivo;)
RispondiEliminaLa tua ricetta me la segno, stuzzicante!
Bentornata Cinzia! Complimenti e felicitazioni! :)
RispondiEliminaDida, Gialla, Alilu, Giovanna: mi emoziona leggere i vostri commenti dopo tutto questo tempo. Pensare che non mi avete dimenticata come io non ho dimenticato voi.
RispondiEliminaDida tu sei una vera amica, un supporto da sempre: grazie per esserci anche ora.
Gialla/Ornella: sei diventata sempre più "grande" in questo tempo. Appena partorisco, giuro che ci vediamo! (però tu sei gnocca, io per ora sono una balenottera: dammi il tempo di dimagrire! ahahha)
Alilu/Annuccia: mi è tornata la voglia di cucinare :D Appena potrai anche tu... io ti aspetto!
Giovanna: che bei piatti che ho visto sul tuo blog. E' un piacere scoprire "nuove leve" così attente. Complimenti.
E ora andiamo ai due maschietti sostenitori.
Primo il mio chef marmiton Marco: mi sei mancato, ma veramente tanto tanto. L'inzolia? mi sembra perfetto. Prima o poi riusciremo a cenare assieme: tu mi farai una cacio e pepe ed io... quello che vorrai.
E per ultimo lascio... il dolce: Vanamonde. Ho provato a scrivere sul tuo blog, ma era impossibile. Sono felice di ritrovarti qui. La stima che nutri per me è pari almeno a quella che io nutro nei tuoi confronti. Palermo non è raggiunta da Radio Popolare, ma quando posso, cerco di seguirvi ancora via internet. Grazie per le parole che mi hai scritto e spero di poter regalare a te e tua moglie nuovi piatti da realizzare (per ora più semplici eh? non posso stare molto ai fornelli nelle mie condizioni).
Ma ti pare che ho dovuto scoprirlo per caso? Perchè non mi hai avvisata? :-))
RispondiEliminaSarei stata felicissima di lasciarti il mio "bentornata" appena pubblicato questo post!
Lo faccio con qualche giorno di ritardo e me ne scuso!.... ma lo faccio con tutto il cuore!
Assunta, tesoro! ma ti pare?
Eliminaho deciso in sordina, in un momento "sì", ma non voglio rientrare nel circolo vizioso dei blogger.
Non cercherò di fare la fotografia fantastica o la ricetta troppo ricercata: non mi interessa sembrare più di quello che sono.
Ecco in verità non so nemmeno io cosa voglio :D
Io ti seguo sempre eh?
fra poco vedo di mettere la ricetta della pasta con gli spinaci che ho fatto l'altro giorno e come ho detto, nessuna foto figa! ma la pasta era buonissima ;)
Chi ti dice che le tue foto non siano fighe?? :-D
EliminaA me piace tantissimo il tuo stile, per non parlare poi di quello che ci proponi!
I tuoi piatti sono originali e fantasiosi, ma soprattutto BUONI!!!!! :-))
Ah sapessi Assunta! venerdì siamo stati ore a guardare le tue foto sul blog io e Vicio (il mio "damo di compagnia"). Non sapevamo bene come ti riuscissero così bene e quindi siamo passati dal punto luce ad ogni forma di potenziale escamotage.
EliminaComunque sentir dire da te che i miei piatti sono buoni... è davvero un onore! Un abbraccione cara Assunta!
Io questo post lo leggo con un po' di ritardo, ma faccio parte di quel gruppo (non so quanto nutrito, ma chi se ne fotte) a cui fa piacere rivedere qualche tuo post. Giuro! In bocca al lupo per tutto ;o)
RispondiEliminaCiao Fabrizio! e a me fa piacere ritrovarti (d'altronde non ti ho mai abbandonato ;) ) Continua a fare il percorso che stai seguendo: è sempre affascinante girare sul tuo blog. E teniamoci in contatto per quando vieni qui in Sicilia!
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