Buongiorno a chiunque ancora pensi a me.
Mi va di fare la melodrammatica stamattina ok?
Questo è un addio: non arrivederci, proprio addio.
Non chiudo il blog perché fa parte della mia vita, di una fase della vita che ho vissuto e che mi è piaciuta fino ad un certo punto.
Ho lavorato sodo, ci ho messo impegno, mi sono sbattuta gratis, mi sono fatta venire prima svogliatezza, poi depressione e tale sono: depressa.
Depressa perché vedo porcherie cosmiche pubblicate in rete che riescono a raggiungere 800 post di commenti con su scritto "che bello, che buono, che bravo/a".
Depressa perché la vita è bella, ma sa anche fare tanto schifo e non renderti giustizia come meriti.
Depressa perché pensi di aver trovato un amico/a e che dietro ci sta un tesoro, invece ci sta merda, credetemi, ci sta merda.
Depressa perché sono in cura proprio per questo: depressione.
Sarà stata colpa di tutte le promesse che NESSUNO di quegli stronzi di chef che mi avevano illusa hanno mantenuto MAI?!
no, non diamo la colpa agli altri: semplicemente io sono debole e sono stata divorata dagli squali.
Mi sono lasciata divorare, perché bastava un bel vaffanculo da subito come consigliatomi, giustamente, da tempo da Marco che so leggerà questo post.
Ho abbandonato le padelle e abbracciato i surgelati: pensate un po'.
Non ho più fatto inviti a cena, perché vedere le persone mi fa schifo: sì schifo. Mi fa schifo la gente, la massa, la folla, tanto da provocarmi attacchi di panico in pubblico e farmi prendere per drogata, mica per povera malata di mente quale sono.
Ora mi sto concentrando solo su un concorso che non c'entra un fico secco con la cucina, ma che sicuramente almeno, se lo vinco, quello che promette lo mantiene: un posto di lavoro e tanti soldi.
Chi ho avuto con me accanto in questi anni?
solo mio marito, che mi ha sopportata nei momenti più difficili (e vi garantisco che ce ne sono stati) e i miei genitori (con i quali facciamo a pugni, ma ci sono, oh sì ci sono sempre).
Mi hanno sopportata anche lo psichiatra e la psicologa, che ringrazio pubblicamente perché mai nessuno si era interessato a me come stanno facendo loro: certo è il loro lavoro, ma mi fanno sentire non un paziente qualunque, ma importante e comprendono, finalmente, comprendono quello che dicono, senza giudicare.
Il chiarimento ci voleva, no?
E poi, come se non bastasse, non ho soldi per andarli a spendere in ricette elaborate.
Vi interessa la salsiccia col sugo? quella ancora posso darvela come ricetta, ma credo che sappiate farla già.
Non sono chef, non sono nemmeno cuoco, non sono un bel niente di niente.
Forse sarei potuta essere giornalista e forse lo potrei ancora essere: le parole non mi mancano, le idee nemmeno, ma scriverei di cronaca, mi batterei per la nostra sacra Costituzione, per la nostra Storia dimenticata, per quella che è stata riscritta e ci vogliono propinare per buona.
Insomma mi piace altro.
Fine dell'hobby.
Magari un giorno riprenderò, quando starò meglio, quando il mondo non mi farà schifo come adesso, quando anche solo una persona di quelli che hanno promesso, realizzeranno le aspettative create.
Un abbraccio e buona continuazione sul web
venerdì 29 aprile 2011
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