sabato 30 gennaio 2010

Dalla Cina con furore


Ogni tanto mi affaccio al blog, anche se il tempo a disposizione per dedicarmi anche a questa attività è sempre più ridotto.
Difficilmente riesco a stare al passo e riportare puntualmente le ricette del venerdì, che pubblico su il mangione.
Questa però voglio farvela conoscere.
Per chi, su facebook, gioca con cafe's restaurant, probabilmente l'ha già vista.
In effetti, è da lì che mi è venuta la curiosità di scoprire com'è fatto questo piatto, che MAI ho visto in nessun ristorante cinese.
D'altronde si sa: qualsiasi cucina viene adattata al luogo dove viene portata.
Grazie alla traduzione di Dida, ho potuto conoscere questa ricetta e la riporto integralmente (come sempre) dall'articolo.

Non si sa a quando far risalire questo amabile piatto unico cinese.

Si dice che Kung Pao fosse un principe, il quale, viaggiando in lungo e in largo per la Cina, scoprì questa preparazione e gli diede il suo nome. Secondo un’altra teoria, Kung Pao era un funzionario.
In generale, la tendenza di dare il proprio nome ad un piatto sembra che fosse abbastanza comune in Cina e che portasse prestigio alla persona che gli aveva dato nome.

La sua preparazione è semplicissima: semplici cubetti di pollo, marinati in una salsa dal sapore tipicamente cinese, saltato in wok e servito con una corona di spinacini o di insalatina, tutto fortemente speziato dalla presenza dell’hot chili (e c’è anche chi ci aggiunge altri peperoncini per renderlo ancora più piccante) e impreziosito dalle arachidi e dalle castagne d’acqua.

Ma attenzione, perché non è uno dei soliti piatti che troviamo nei ristoranti cinesi di stampo europeo: il kung pao chicken, pur mantenendo le connotazioni della cucina cinese, se ne distacca diventando potenzialmente elegante e presentabile anche in una cena importante (attenzione a valutare prima se i commensali sono abituati ai sapori orientali, ma soprattutto al chili!)

Per chi non conoscesse la castagne d’acqua, sono alquanto diffuse in tutta l’Asia. Dai fiori della pianta acquatica, in primavera, all’interno del fiore appena sbocciato, emergono dei grossi semi carnosi, molto simili a delle castagne, ma dal gusto più delicato. Oltre che acquistarle in scatole di latta nei negozi cinesi specializzati, da qualche anno sono coltivate anche in Italia e, nel periodo della fioritura, si possono trovare anche nei mercati.

Tutti gli altri alimenti si possono reperire nel banco etnico dei grandi supermercati oppure nei negozi o ristoranti cinesi o in alcuni negozio Bio.

Ingredienti

petto di pollo gr. 400

per la marinata
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di vino di riso Shaoxing o di Sherry secco o di vino bianco secco (per gli spregiudicati, provatelo con il martini extra dry)
mezzo cucchiaio di amido di mais
un cucchiaio di olio di semi di sesamo tostati

per la salsa
un cucchiaio di olio di semi di sesamo tostati
un cucchiaio di zucchero di canna scuro
un cucchiaino di aceto di riso scuro
un quarto di tazza di brodo di pollo ristretto
un cucchiaio di salsa di soia
un cucchiaio di vino di riso Shaoxing o di Sherry secco o di vino bianco secco
un cucchiaio di olio di semi di sesamo tostati
mezzo cucchiaio di amido di mais

definizione del piatto
500 g di spinaci novelli o piccoli (in alternativa 200 g di insalata o 500 g di spinaci surgelati)
150 g di castagne d’acqua
100 g di arachidi non salate
4 cucchiai di olio di arachidi
3 spicchi di aglio
un cipollotto fresco e uno scalogno
un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
un cucchiaio di salsa chili
due cucchiaini di vino di riso Shaoxing o di Sherry secco o di vino bianco secco


Preparazione
Preparare la marinata unendo tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolando bene per amalgamare gli ingredienti.
Tagliare il pollo a cubetti di circa 2 cm. di lato e immergerli nella marinata, coprire con un telo e lasciar in ammollo per 30 minuti.
Sbollentare le castagne d’acqua, quindi metterle in una ciotola piena di acqua gelata per un minuto, scolarle e asciugarle perfettamente e tagliarle a fettine sottili.
Preparare una salsina con zucchero di canna, salsa di soia, brodo di pollo, vino, olio di semi di sesamo, aceto di riso e amido di mais.
Far scaldare il wok su fiamma alta, versare un cucchiaio di olio di arachidi e aggiungere due spicchi d’aglio tritati, due cucchiaini di vino e gli spinaci.
Cuocere mescolando continuamente per pochi istanti, poi levarli dal fuoco, metterli a corona sul bordo di un piatto da portata, coprire e tenere al caldo.
Rimettere il wok sul fuoco con dell’altro olio di arachidi e saltare il pollo.
Prelevarlo e tenerlo in caldo.
Pulire il wok con carta da cucina, scaldarlo su fiamma alta e tostarvi le arachidi sino a quando diventeranno scure; tenere da parte al caldo.
Rimettere ancora il wok su fiamma alta, versarvi l’ultimo cucchiaio di olio e saltare il cipollotto, lo scalogno e un altro spicchio d’aglio tritati
Versare la salsa chili, mescolare per 10/15 secondi poi aggiungere le castagne d’acqua e cuocere ancora per 15 secondi.
Incorporarvi la salsa, mescolando continuamente sino a quando si addenserà poi unire il pollo e le arachidi e far insaporire per pochi istanti. Versare al centro del piatto di portata e servire immediatamente.

7 commenti:

  1. Beautiful presentation!
    Complimenti!

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  2. Moltoparticolare questa ricetta cinese. Lono puntanos empre susapori dolci o quasi, e noi apprezziamo sempre.
    Un po' di difficile replicazione, ma certo da provare questa ricetta.
    baci baci

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  3. @nina: tks a lot for your comment!

    @manu e silvia: sì una ricetta particolare, ma molto semplice. Ruba appena 45-50 minuti tra marinatura e realizzazione. Rispetto ai sapori cinesi a cui siamo abituati, risulta particolarmente piccante, ma senza far scomparire il sapore del pollo. Le salsine, presenti solo in minima percentuale rispetto agli altri ingredienti, non vanno a coprire il risultato finale e la ricetta, previa constatazione che i commensali apprezzino il piccante, finisce per poter diventare, a tutti gli effetti, un piatto di lusso, di quelli che puoi presentare nelle grandi occasioni.
    Se non si amano gli spinaci, va bene anche un'insalatina.
    Gli ingredienti sono semplici da reperire a dispetto dei loro nomi o in caso potenzialmente sostituibili con equivalenti italiani o bio.

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  4. Ciao Cinzia,
    grazie 1000 per i complimenti. Ma io avevo un debole per la tua ricetta, come sai.
    Hai visto il mio ultimo post dalla Cina?!
    Ciao
    Fabrizio

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  5. Vabbè oggi non riusciamo ad incrociarci, però giusto in tempo per vedere su FB che oggi è il tuo compleanno.
    Auguri
    Fabrizio

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  6. Che buono che deve essere... compliemtni per il tuo bellissimo blog.. bacetto

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  7. Ciao :)

    Mi chiamo Elena e sul mio blog di cucina sto raccogliendo delle ricette, insieme agli altri food blogger, per creare una raccolta. :)

    Si tratta di ricette "a colori" che verrebbero poi raccolte (citando ovviamente le fonti) in un ebook scaricabile da tutti gli amanti della buona cucina.

    Se ti può interessare, questo è il link dove ci sono tutti i dettagli. :)

    http://www.gnamgnam.it/index.php/2010/03/02/la-cucina-a-colori-la-prima-raccolta-di-ricette.htm

    Spero di averti incuriosita. :P

    Ti auguro buona giornata,

    elena.

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