domenica 20 settembre 2009

Rientro a casa e la calamarata ripiena di baccala' mantecato leggermente affumicato


E rieccoci!
manco da un bel po' di mesi dal blog, ma anche dalla lombardia.
La vita mi ha portata su e giu' per l'italia, in particolar modo, in Sicilia.
Riassumendo ho fatto un po' lo chef in un albergo di Trapani (meno male che e' finita presto perche' era TUTTO rotto) e poi mi sono spostata a Taormina da Pietro d'Agostino che mi ha accolta alla sua Capinera.
Esperienza bella che non avrei mai voluto concludere sia perche' mi piace Taormina, mi piacevano i colleghi, ma anche perche' mi sono affezionata a Pietro e lo portero' sempre nel cuore.
Detto cio'...
Andiamo al piatto del giorno.
Lunedi' scorso, ho portato mio marito al pronto soccorso perche' aveva la febbre serale da giorni e giorni e non passava con la tachipirina.
Resoconto? polmonite!
Era ormai ora di pranzo e i bambini erano affamati.
Cosi' siamo andati all'Oca Ciuca di Fulvietta bella e ci siamo ristorati al suo desco.
Ho sbirciato la carta e ho visto un piatto simile a questo fatto con paccheri, sugo profumato al peperone e finocchio e guanciale.
L'idea mi e' piaciuta subito e anche se ormai avevo scelto il risotto di Fulvia (come si fa a non piacere?) ho deciso di ripetere il piatto secondo il mio stile al piu' presto.
Ecco che nasce la calamarata.
5 anelli sono sufficienti se e' previsto un secondo, altrimenti fate pure 10 (dipende dal vostro stomaco).
la ricetta e' idonea per circa 30 anelli, quindi potete divertirvi.

Ingredienti per 4 persone:
20 anelli giganti o calamarata + qualcuno da cuocere per sostituire quello che sicuramente vi si rompera' (con questa dose ne riempite esattamente 30)
400 g di baccala' (io ho usato quello surgelato)
1 peperone rosso
600 g di salsa di pomodoro
zucchero qb
sale qb
1 scalogno
3 patate piccole o 1 molto grande
350 cc di latte
2 o 3 cucchiai di olio evo
100 g di guanciale di cinta senese (io ho usato quello di paolo parisi)

In forno, fate cuocere il peperone per spellarlo ed eliminare i semini.
Nel frattempo, in un'ampia padella, stufare lo scalogno. Aggiungere il baccala' privato della pelle e lasciar insaporire (se gradito, mettere due acciughine: io l'ho fatto).
Sbucciare e tagliare a pezzetti le patate.
Versarle nella padella e coprire con latte.
Lasciar cucinare finche' la patata sara' pronta.
Mescolare e frullare il baccala' mantecato.
Riempire una sac a poche e tenere da parte.

Dopo aver spellato il peperone rosso, versare la salsa e il peperone in un pentolino a cucinare. Regolare di sale e zucchero (la salsa deve risultare dolce).
Lasciar cuocere finche' il peperone deve quasi scomparire.
Frullare bene per non lasciare grumi o passare al passaverdure a maglia fine.

lessare la pasta per 3/4 del tempo di cottura (la mia voleva 20 minuti, quindi circa 14 minuti).
scolarla in una teglia leggermente oleata e ghiacciata.
Far raffreddare e riempire col baccala' mantecato.
Coprire con carta stagnola e tenere da parte fino al momento di portare a tavola.

Io l'ho preparata stamattina per la sera, quindi e' rimasto coperto tutto il giorno.

Prima di cena, ho rimesso il pentolino sul fuoco a riscaldare e restringere ancora un po'.
Mentre ho acceso il forno a 110° e ripassato la pasta circa 20 minuti prima di servirla a tavola per completare la cottura.

Impiattare ponendo la salsa in basso, gli anelli ripieni sopra e infine il guanciale tagliato a pezzetti e ripassato in padella fino a diventare croccante.

ps. avete visto in giro chef academy?
beh oltre ad essere stata il secondo chef in scena con Sergio Maria Teutonico (nei titoli di coda del dvd mi trovate), ho scritto alcuni dei libretti proposti: gnocchi, riso, pane, pesce di mare, pesce di lago e crostacei, verdure e dolci.
Se vi va... compratelo! e' ben fatto e sergio e' chiarissimo nelle sue spiegazioni ;)
Anzi ne approfitto per ringraziarlo perche' ha dimostrato di essere un caro amico, come pochi.
Un abbraccio pure a Leonardo Romanelli che mi ha dato questa possibilita' e all'amica Sabrina Somigli che mi ha accompagnata nella stesura dei libri (gli altri)