mercoledì 13 gennaio 2010

Schiaffoni garofalo con baccala' mantecato ai carciofi







Arrivo anche io per partecipare a questo simpatico contest, realizzato da Tzatziki a colazione in collaborazione con Pasta Garofalo.

Ero molto indecisa su cosa postare, visto che la ricetta andava pensata appositamente per il concorso....

L'idea, quindi, è nata da se', durante la notte, volendo sfruttare quello che già avevo in casa, che incontrasse i nostri gusti e facilmente realizzabile.

Oltretutto, vedendo che il caro amico Christian su fuori menu ha partecipato pure... non ho resistito oltre!

Il baccalà mantecato appartiene alla tradizione italiana: tutti conoscono quello alla vicentina, ma, in giro per l'Italia, lo si trova utilizzato in molte ricette: dalla Sicilia al Veneto, ognuno ha la propria ricetta di baccalà.

Il piatto, quindi, attraversa trasversalmente l'Italia, portando con sè i profumi del sud (la menta), la patata bolognese, i carciofi romani, il baccalà alla vicentina.

Non troppi elementi, non troppo caos nel piatto, ma un esempio di come l'Italia, pur conservando la propria tradizione, può offrirci nuovi spunti e nuovi sapori.

Ma non tiriamola troppo per le lunghe: eccovi foto e ricetta.













Ingredienti per 4 persone


24 schiaffoni garofalo

150 g di baccalà ammollato

200 g di latte + 150 per la crema di patate

5 carciofi

1 scalogno
30 g di caciocavallo grattugiato

1/2 bicchiere di vino bianco secco (ho usato uno chardonnay siciliano)

1 mazzo di menta fresca

1 patata bolognese bollita di taglia media (circa 200 g)

olio extravergine d'oliva possibilmente del cilento per cucinare e Lorenzo n.1 per il tocco finale

sale e pepe

1 peperoncino

poco olio di arachidi per friggere.


Procedimento



Pulire 4 carciofi e tagliarne i cuori a spicchi.

Pulire anche il quinto carciofo e ridurre a fette sottilissime il cuore.

Mettere entrambi in acqua acidulata.

Scolare la julienne di carciofo e friggerla.

Nel frattempo, eliminare la cuticola dello scalogno e tritarlo perfettamente.

In una pentola di rame, versare 3 cucchiai di olio evo assieme allo scalogno e farlo rosolare.

Aggiungere il baccalà, privato della pelle e ridotto a tocchetti.

Far insaporire nello scalogno e bagnare di vino bianco secco.

Una volta che l'alcool sarà evaporato, aggiungere i carciofi a spicchi per 5 minuti e terminare la cottura con 200 g di latte e qualche fogliolina di menta.

Salare e sbriciolare un peperoncino secco.

Spegnere quando il liquido sarà esaurito e il baccalà si sarà spappolato.

Frullare brevemente il composto e tenere da parte a raffreddare.

Sbucciare, quindi, la patata e frullarla con il latte rimasto e le foglie di due o tre rami di menta, il caciocavallo grattugiato.

Aggiustare di sale e di pepe.

Cuocere gli schiaffoni in abbondante acqua salata per 1/3 della cottura dichiarata in etichetta (nel nostro caso basteranno 12 minuti circa).

Scolare e versare in una teglia bagnandoli brevemente con qualche goccio di olio evo per non far attaccare la pasta.

Riempire una sac a poche usa e getta con il baccalà mantecato.

Riempire ogni schiaffone con questo composto e porre in forno per qualche minuto per lasciargli completare la cottura.

Riscaldare la crema di patate.

Stendere una parte di crema sul piatto da portata, disporre gli schiaffoni in sequenza, e, sopra, il carciofo fritto.

Definire con un filo di olio Lorenzo n.1 (nocellara del belice).






18 commenti:

  1. ohhhhhhhhhhhhhhhhhhh.. che fame che mi fai venire..
    al tuo piatto non so dire di no... spettacolare e chissà che prelibatezza... un abbraccio forte

    RispondiElimina
  2. Confermo l'assoluta bontà di questo piatto, che ho assaggiato in anteprima, brava bravissima è semplicemente perfetto!

    RispondiElimina
  3. Davvero particolare questa preparazione del baccalà! hai ragione, le ricette son davvero tantissime, am è la prima volta ch elo troviamo con i carciofi..ottimo condimento per questo tipo di pasta!
    un bacione

    RispondiElimina
  4. Bellissima piatto, Cinzia, e bellissima presentazione.
    Complimenti.
    Mi invieresti la ricetta anche via mail a tzatzikiacolazione@gmail.com?
    Grazie mille ed in bocca al lupo

    RispondiElimina
  5. @la cuoca pasticciona: ma che piacere averti qui! ho visto alcune tue deliziose creazioni :D passo spesso ma ultimamente scrivo poco...

    @ornella: la mia prima cavia di questa ricetta ;) volevo portartela impiattata, ma avevo paura che alla fine diventasse un pasticcio durante il trasbordo.

    @manuela e silvia: ciao ragazze! come gia' scritto, ho iniziato a mangiare il baccala' tardi... peccato! non sapevo cosa mi ero persa! da quando l'ho scoperto, mi piace sempre provare nuovi sapori a cui abbinarlo. I carciofi sono venuti da soli.... diciamo che me li chiedeva il pesce.

    @Lydia: grazie Lydia. Un commento graditissimo. Ho provveduto a inviarti copia della ricetta (senza la presentazione) e le foto in formato 800X600. Se fosse necessario, ho gli originali in formato piu' grande.
    Un bacione e in bocca al lupo a tutte/i!

    RispondiElimina
  6. Cinzia hai tenuto segreta questa ricetta e avrai avuto le tue brave ragioni ma è stato un belvedere questa tua creatura complimentissimi.alme

    RispondiElimina
  7. @ gnamgnam, me li sto mangiando con gli occhi,
    sei bravissima! :D

    RispondiElimina
  8. già la presentazione di per sè è fantastica, e poi mi immagino il sapore... una meraviglia!

    RispondiElimina
  9. certo che riempi i fori del pacchero li metti in forno con il ripieno...poi viene il bello...ammettiamo che hai 15 ospiti...prima che sistemi tutti i paccheri in sequenza come in foto...considerando che... alcuni si aprono e fuoriscendo il contenuto...ti incazzi e risistemi.... le prime tre pietanze arrivano al tavolo calde le altre tiepide e i clienti che si incazzano...
    chef dell'Accademia...ti faccio i complimenti.... la crema di patata la vedo verde la menta ha ceduto assai antociani.....
    una settimana fa ero a milano..mi dissi...mi dicesti... insomma te volevo telefonà e farmi invitare a cena...poi ho mollato l'idea...mi prometto però che se ripasso per quei luoghi freddi.....
    ciaoooooooooooooo

    RispondiElimina
  10. @alme: beh la ricetta e' stata ideata per il contest e non potevo pubblicarla senza prima iscriverla al concorso... grazie!

    @zavorka: prima o poi riusciremo a mangiare un piatto caldo assieme preparato magari a 4 mani: le mie e le tue ;)

    @vale: belle ricette! i tuoi gnocchi devono essere deliziosi ;)

    @marco: luce dei miei occhi, quando passi di qui, mi illumino tutta :D
    Basta preparare i piatti prima (riscaldati) con la striscia di crema (calda), preventivare almeno una decina di paccheri in più rispetto a quanti si decide di metterne nel piatto e disporli in fila con le pinze.
    Insomma ci vuole pratica, come in tutto.
    E se per caso si ritarda a portarli in tavola, forno a 60° e primi piatti pronti dentro al forno.
    La crema di patate avrei voluto che fosse più verde a dirla tutta. Frullandola cosa ci si aspetta che possa fare? ;)
    Ma andresti punito brutalmente e carnalmente per essere venuto da queste parti senza nemmeno dire: toh sono qua, magari non ci vediamo, però sono qua.
    Vorrà dire che mi toccherà organizzarmi con frustino e stivale idoneo per la prossima volta che passi di qua.

    RispondiElimina
  11. Ciao Cinzia,
    atterro qui da tzatziki (partecipo anch'io). Complimenti, davvero bella e da replicare. Se ami il baccalà, ti segnalo il mio ultimo post.
    Comunque una cosa del genere l'avevo fatta anch'io al compleanno della mia signora - ma senza documentazione fotografica per il blog - farcendo i paccheri di melanzane stufate al forno e provola a microdadini, spolverizzati di parmigiano e gratinati. Serviti su una salsa di pomodoro bella tirata, a specchio. Un successone :o)
    Ciao e in bocca al upo
    Fabrizio

    RispondiElimina
  12. Ah ah, ma non ci credo ... scorrendo il tuo blog ho appena visto

    http://www.ilmangione.it/magazine/articolo.php?id_articolo=3516

    che mi aveva ispirato per la cena di compleanno della mia signora :o))

    Chapeau!!!
    Fabrizio

    RispondiElimina
  13. si vede che era destino che ci conoscessimo ;)
    felice di averti ispirato già in passato :D

    RispondiElimina
  14. Cinziuzza bedda! io sono una frana in cucina (e non solo)ma ho sperimentato la tua ricetta ed é stato un successone!! Forse lassù qualcuno mi ama!Davvero complimenti!! Ma io sono certa di averti già conosciuta...Via P.pe Granatelli?? Vicino Randazzo?? Profondo e meraviglioso Sud??Comunque sia, davvero grazie e se non ti riesce d'incomodo,la posti la ricetta del "baccalà a ghiotta"? Dai...facciamo impallidire il Nord!!!

    RispondiElimina
  15. Carissima, anche se non so il tuo nome, sono felice, davvero felice di leggere queste parole.
    Sapere che hai provato la mia ricetta, che ha avuto successo e ti è piaciuta moltissimo: queste sono le parole che vorrei leggere ogni giorno.
    Perché questo significa che sono stata chiara, che sono riuscita a inviare il messaggio che volevo inviare non solo con le immagini, ma anche e soprattutto con le parole e, non per ultimo, i sapori.
    Non so se ci siamo conosciute: a Palermo ho vissuto in tanti posti e quella zona la frequentavo perché è quella del mio ex marito (nonché dove abita mia figlia grande).
    Per la ricetta, siccome ho scoperto l'amore per il baccalà, stavo giusto pensando, in questi giorni, di prepararlo su macco di fave (ho giusto un po' di fave di leonforte da far fuori).
    Ti contenterai di questa versione? ;)

    RispondiElimina
  16. ma certo che mi contenterò!! caspita e come!! anche se il baccalà a ghiotta,come lo faceva mia nonna,con l'uva sultanina,i pinoli,le patate,il pomodoro...me lo sogno la notte!!!
    Sei forte Cinzia! un mondo di auguri!!!

    RispondiElimina
  17. Caspita, Cinzia che bel piatto....
    questi abbinamenti mi piacciono un sacco !
    Meriti di avere successo !!!!
    ciao
    margherita

    RispondiElimina
  18. Rimango sempre estasiata dalle tue ricette!

    RispondiElimina